Clement Lavallee

Un volto giovane della Borgogna: rispetto del suolo e visione contemporanea

Nel nord della Borgogna, tra le colline dell’Auxerrois e le parcelle minerali di Chablis, Clément Lavallée è uno dei nomi più interessanti della nuova generazione.

L’avventura del Vignoble des 2 Vallées comincia nel 1987, quando il padre di Clément avvia la sua attività vitivinicola. Dal 2016 entrano in azienda i figli, prima il fratello maggiore, poi Clément nel 2018. Nel 2019 Clément crea la sua struttura indipendente, con 1,6 ettari di Chablis. Oggi l'azienda gestisce 14,10 ettari suddivisi tra Chablis, Saint-Bris, Bourgogne Côtes d’Auxerre rouge e blanc.

Metodo di lavoro

La filosofia è chiara: pochi ettari, zero eccessi, massima cura. Nessun diserbo chimico, niente insetticidi, pochissimi trattamenti. Le lavorazioni sono leggere, con trattori piccoli e cingolati per evitare il compattamento del suolo. Si vendemmia di notte o alle prime luci per avere uve fresche e non ossidate.

In cantina, Clément limita al minimo gli interventi: niente lieviti selezionati, nessun additivo oltre a minime dosi di SO2, uso della gravità per non stressare i mosti. I bianchi fermentano e affinano in vecchie barrique per 12 mesi; i parcellari di Chablis proseguono poi in acciaio fino a 20 mesi. I rossi restano 24 mesi in legno e non vengono filtrati.

Il profilo dei vini

La firma stilistica di Lavallée è netta: vini puri, senza maquillage, dove acidità, struttura e salinità naturale si uniscono in modo nitido. Le versioni bianche mostrano freschezza e tensione salina, mentre i rossi si distinguono per profondità aromatica e finezza tannica. Ogni cuvée ha un'identità precisa, frutto di osservazione, rigore e rispetto.

Ogni bottiglia è un frammento autentico della Borgogna: figlia del suolo, del tempo e di mani che ascoltano più di quanto intervengono.